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Il primo Padiglione Nazionale della Repubblica di Mauritius si basa su un dialogo tra artisti di Maurizio ed europei. Il titolo del catalogo ufficiale del Padiglione è: "From one citizen you gather an idea (da un cittadino ottieni un'idea)". Mauritius è una fusione di culture, lingue ed etnie con la sua popolazione composta da indiani, africani, cinesi ed europei; la co-presenza di templi, chiese e moschee su questa isola nazione rivela questa diversità. Disabitata fino alla fine del 16° secolo, l'isola fu poi governata da olandesi, francesi e britannici prima di ottenere l'indipendenza nel 1968. Lo stato nascente è riuscito a mantenere stretti legami con gli ex dominatori e ha anche stabilito un rapporto economico con l'URSS. Dal 2000 Ibrahim Index of African Governance ha costantemente valutato Mauritius come la nazione africana meglio governata in termini di sicurezza, sviluppo economico e diritti umani. Con questo approccio al concetto di inclusione e differenza, svolto dal lavoro di tredici artisti di rilievo nei rispettivi paesi, il Padiglione di Mauritius ha lo scopo di 'prendere la temperatura' del mondo dell'arte globale e di fornire, oltre a tante domande, alcune risposte.